AUA (dpr 59/2013)
Ultima modifica 21 dicembre 2024
AVVISO IMPORTANTE: AUTORIZZAZIONE GENERALE PULITINTOLAVANDERIE
Si informa che con DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA N.59 DEL 11/06/2019 è stata approvata l’autorizzazione a carattere generale alle emissioni, riportata nell’allegato A dello stesso Decreto, per gli “impianti a ciclo chiuso di pulizia a secco di tessuti e di pellami, escluse le pellicce, e per le pulitintolavanderie a ciclo chiuso”, in sostituzione di quella adottata con Delibera della Giunta Provinciale N.286 del 04/07/2005.
Si informa altresì che con DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N.809 (REG. GEN.) del 25/06/2019, sono stati approvati i modelli, che sostituiscono quelli adottati con Determinazione Dirigenziale N.4075/GEN (270/SA) del 19/09/2005.
La richiesta per avvalersi della predetta autorizzazione, fatta salva l’applicazione del DPR 59/2013 (AUA), deve essere redatta conformemente al modello di adesione appositamente predisposto ed inviata per via telematica al SUAP che provvederà a trasmetterla alla Provincia, all’ARPAM, all’ASUR ed al Comune territorialmente competenti.
Allegato A Condizioni e prescrizioni tecniche per avvalersi dell’autorizzazione a carattere generale alle emissioni in atmosfera per gli impianti a ciclo chiuso di pulizia a secco di tessuti e di pellami, escluse le pellicce, e per le pulitintolavanderie a ciclo chiuso, ai sensi dell’art.272 e dell’art.275, comma 20, del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. (Decreto del Presidente della Provincia N.59 del 11/06/2019)
Allegato 1: Schema di domanda per l’adesione ai sensi dell’art.272 e dell’art.275, comma 20, del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. all’autorizzazione a carattere generale adottata con Decreto del Presidente della Provincia N.59 del 11/06/2019
Allegato 2: Modello per la predisposizione del PIANO GESTIONE SOLVENTI previsto dall’art.11 dell’allegato A al Decreto del Presidente della Provincia N.59 del 11/06/2019
AVVISO IMPORTANTE APPLICAZIONE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N.1278 del 30/10/2017
MODELLO AGGIORNATO per la comunicazione della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà previsto alla lett. b) comma 1 art.28 delle Norme Tecniche d'Attuazione del PTA (DAALR 26/01/2010 n.145), per lo scarico di acque reflue assimilate alle domestiche in pubblica fognatura.
MODELLO ISTANZA AGGIORNAMENTO/VOLTURA AUA, per scarichi di acque reflue assimilate alle domestiche in pubblica fognatura.
AGGIORNAMENTO ONERI ISTRUTTORI:
Si comunica che con DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N.1189 (REG. GEN.) del 28/08/2018 sono stati aggiornati gli oneri istruttori dovuti alla Provincia per le istanze di autorizzazione unica ambientale (AUA), ai sensi del DPR 59/2013.
I nuovi importi sono riportati nella Tabella allegata
AVVISO IMPORTANTE:
DISCIPLINA SCARICHI DI ACQUE REFLUE ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE IN PUBBLICA FOGNATURA AI SENSI DELL’ART.28 DELLE NTA DEL PTA DELLA REGIONE MARCHE (DAALR 145/2010).
Richiamata la DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N.1278 del 30/10/2017 (pubblicata sul BUR MARCHE n.120 del 10/11/2017), di modifica dell’art.28 delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano di Tutela delle Acque (PTA) recante “Norme sulle acque reflue assimilate alle domestiche”. Nello specifico il comma 1 dell’art.28 delle NTA del PTA della Regione Marche (DAALR 145/2010) è stato così sostituito:
“1. In attuazione dell'art. 124, comma 3, del d.lgs. 152/2006, gli scarichi delle acque reflue assimilate alle domestiche:
a. al di fuori della pubblica fognatura devono essere autorizzati ai sensi dell'art.124, comma 1, del medesimo decreto legislativo e del DPR 59/2013;
b. in pubblica fognatura sono ammessi, previa comunicazione presentata allo SUAP ai sensi del DPR 160/2010, resa sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e nel rispetto dei regolamenti del SII approvati dagli EGATO.
1 bis. In applicazione dell’art.3 del DPR 59/2013:
a. nel caso in cui l’impianto abbia un solo scarico di acque reflue assimilate alle domestiche in pubblica fognatura è fatta salva la facoltà del gestore dell'impianto di avvalersi dell’autorizzazione unica ambientale (AUA) per il titolo di cui all’art.3, comma 1, lett. a, dello stesso DPR 59/2013;
b. nel caso in cui sia necessaria l’autorizzazione unica ambientale (AUA) per gli altri titoli di cui all’art. 3, comma 1 dello stesso DPR 59/2013 la dichiarazione per lo scarico di acque reflue assimilate alle domestiche in pubblica fognatura, deve essere ricompresa nella stessa AUA.”
Richiamato altresì il Decreto del Dirigente della P.F TUTELA DELLE ACQUE E TUTELA DEL TERRITORIO DI ANCONA N.18 del 02/02/2018 di “approvazione del modello per la comunicazione della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà previsto alla lett. b) comma 1 art.28 delle Norme Tecniche d’Attuazione del PTA (DAALR 26/01/2010 n.145), per lo scarico di acque reflue assimilate alle domestiche in pubblica fognatura”.
Si evidenzia che, in seguito alla modifica dell’art.28 delle NTA di cui alla predetta DGRM N.1278 del 30/10/2017, per l’attivazione di nuovi scarichi di acque reflue assimilate alle domestiche in pubblica fognatura non è più obbligatoria la richiesta di autorizzazione unica ambientale (AUA) ai sensi del DPR 59/2013, a condizione che la dichiarazione sostitutiva sia trasmessa al SUAP competente per territorio e che siano rispettati i criteri di assimilabilità stabiliti con lo stesso art.28 delle NTA.
Si reputa pertanto necessario, ai fini dell’applicazione dell’art.28, comma 1, lett. b, delle NTA, l’utilizzo del MODELLO APPROVATO dalla Regione Marche, che deve essere trasmesso esclusivamente al SUAP competente per territorio.
Comunicazione UPI Prot 216 del 05/03/2015
IMPORTANTE IN MERITO ALLA DISICPLINA DEGLI SCARICHI (PARTE TERZA D.LGS 152/2006 E S.M.I.)
Al predetto “MODELLO ISTANZA AUA” devono essere allegati obbligatoriamente:
-
elaborati indicati nello stesso modello alla sezione “ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE ALLEGATA – SCHEDA A SCARICHI DI ACQUE REFLUE”;
-
elaborati specifici in attuazione delle NTA del PTA della Regione Marche (DCAR 145/2010);
-
elaborati specifici previsti per gli scarichi in pubblica fognatura.
In particolare devono essere allegati
SCARICHI DI ACQUE REFLUE ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE (ART.28 NTA DEL PTA DELLA REGIONE MARCHE):
• ATTIVITA’ COMMERCIALI/ARTIGIANALI (Art.28, COMMA 5, NTA PTA REGIONE MARCHE) (versione RTF)
• PISCINE AD USO NATATORIO (ART.28, COMMA 6, NTA PTA REGIONE MARCHE) (versione RTF)
SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI IN ACQUE SUPERFICIALI
In tutti i casi: un elaborato con la caratterizzazione dello scarico richiamata dall’art.29, comma 23, delle NTA del PTA.
Nel caso di istanza di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali costituite da acque meteoriche di dilavamento devono essere forniti:
a) una planimetria dello stabilimento con evidenziate la “superfice scolante” di cui all’art.42, comma 7, delle NTA del PTA della Regione Marche
b) un elaborato tecnico con la descrizione (unitamente a schemi e planimetrie) dell’impianto di trattamento previsto dall’art.42 delle NTA del PTA (“Acque meteoriche di dilavamento, acque di lavaggio, acque di prima pioggia”) a cui deve essere fatto esplicito e puntuale riferimento.
SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI IN PUBBLICA FOGNATURA GESTITA DALLA SOCIETA’ CIIP SPA
Elaborati previsti dal regolamento di fognatura della Società CIIP non indicati nel “MODELLO ISTANZA AUA”
In tutti i casi: un elaborato con la caratterizzazione dello scarico richiamata dall’art.29, comma 23, delle NTA del PTA.
In tutti i casi: planimetrie ed elaborato tecnico con la descrizione delle modalità di scarico delle acque meteoriche di dilavamento dei piazzali e delle tettoie ed eventuale studio di fattibilità per il convogliamento delle stesse in acque superficiali (applicazione dell’art.41, commi 5 e 6, delle NTA del PTA della Regione Marche) ovvero eventuale dimostrazione “dell’impossibilità tecnica a recapitare le stesse acque meteoriche di dilavamento in acque superficiali”.
Nel caso di istanza di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali costituite da acque meteoriche di dilavamento devono essere forniti:
a) planimetria dello stabilimento con evidenziate la “superfice scolante” di cui all’art.42, comma 7, delle NTA del PTA della Regione Marche
b) elaborato tecnico con la descrizione (unitamente a schemi e planimetrie) dell’impianto di trattamento previsto dall’art.42 delle NTA del PTA (“Acque meteoriche di dilavamento, acque di lavaggio, acque di prima pioggia”) a cui deve essere fatto esplicito e puntuale riferimento.
Nel caso di richiesta di scarichi in deroga ai limiti di cui alla Tab.3 dell’allegato 5 (parte terza) del D.Lgs 152/2006: studio di rischio ai sensi dell’art.31 delle NTA del PTA della Regione Marche
SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI IN PUBBLICA FOGNATURA GESTITA DAL PICENO CONSIND
Elaborati previsti dal regolamento di fognatura del Piceno Consind non indicati nel “MODELLO ISTANZA AUA”
In tutti i casi: un elaborato con la caratterizzazione dello scarico richiamata dall’art.29, comma 23, delle NTA del PTA.
In tutti i casi: planimetrie e elaborato con la descrizione delle modalità di scarico delle acque meteoriche di dilavamento dei piazzali e delle tettoie ed eventuale studio di fattibilità per il convogliamento delle stesse in acque superficiali (applicazione dell’art.41, commi 5 e 6, delle NTA del PTA della Regione Marche) ovvero eventuale dimostrazione “dell’impossibilità tecnica a recapitare le stesse acque meteoriche di dilavamento in acque superficiali”.
Nel caso di istanza di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali costituite da acque meteoriche di dilavamento devono essere forniti:
a) planimetria dello stabilimento con evidenziate la “superfice scolante” di cui all’art.42, comma 7, delle NTA del PTA della Regione Marche
b) elaborato tecnico con la descrizione (unitamente a schemi e planimetrie) dell’impianto di trattamento previsto dall’art.42 delle NTA del PTA (“Acque meteoriche di dilavamento, acque di lavaggio, acque di prima pioggia”) a cui deve essere fatto esplicito e puntuale riferimento.
Nel caso di richiesta di scarichi in deroga ai limiti di cui alla Tab.3 dell’allegato 5 (parte terza) del D.Lgs 152/2006: studio di rischio ai sensi dell’art.31 delle NTA del PTA della Regione Marche
Si informa che gli oneri istruttori sono dati dalla somma dei contributi di cui alla Determinazione Dirigenziale N.1418/GEN del 14/06/2013 e Determinazione Dirigenziale N.6722/GEN del 28/11/2006.